Bugie Paralizzanti: Quando l'Autoinganno Blocca le Scelte
- Francesco Filacchioni
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 5 giorni fa

Ammettiamolo. Siamo tutti un po' dei maestri nell'arte dell'autoinganno. Non parliamo di quelle innocenti "bugie bianche" che usiamo per non ferire i sentimenti altrui. No, parliamo di quelle narrazioni insidiose che tessiamo giorno dopo giorno, le scuse dorate che ci regaliamo per rimanere comodamente ancorati nella nostra zona di comfort, anche quando quella zona assomiglia più a una palude stagnante che a un'oasi di pace.
Quante volte ci siamo ritrovati intrappolati in una di queste soap opera personali? I protagonisti, ovviamente, siamo noi, e la trama è sempre la stessa: un copione ben rodato di giustificazioni, rinvii e autoassoluzioni che ci impedisce di spiccare il volo, di affrontare le sfide, di diventare quella versione di noi stessi che, nel profondo, desideriamo ardentemente.
"La prigione più sicura e le sbarre più resistenti sono quelle che costruiamo con le bugie che raccontiamo a noi stessi." - Adriana Lisotti
Diciamocelo chiaramente: siamo bravissimi a mentire a noi stessi. Talmente bravi che spesso finiamo per crederci davvero, intrappolati in una prigione dorata fatta di "non è il momento giusto", "non sono abbastanza bravo" e "la vita è così, non ci posso fare niente". Ma se per un attimo smettessimo di recitare la nostra parte e guardassimo il copione con occhi più critici, cosa scopriremmo?
"Comincerò domani": La Procrastinazione Vestita da Speranza
Ah, il domani. Questa terra promessa dove magicamente troveremo la motivazione, il tempo e l'energia per affrontare tutto ciò che oggi ci spaventa o ci annoia. "Domani mi metterò a dieta", "Domani chiamerò quell'amico", "Domani inizierò a scrivere quel libro". Questo mantra rassicurante ci culla in un senso di falsa operosità. Ci illudiamo di essere persone con dei progetti, solo che... beh, li realizzeremo domani.
Ma cosa si nasconde dietro questo perpetuo rinvio? Spesso è la paura del cambiamento, la pigrizia che ci tiene avvinghiati al divano, o semplicemente la mancanza di una vera urgenza. Ci concentriamo sulle incombenze immediate, sui piccoli fuochi da spegnere, illudendoci che le cose importanti possano aspettare. Ma la verità è che il "domani" è un concetto sfuggente, un orizzonte che si allontana costantemente.
La bugia paralizzante smascherata: Il momento giusto non arriverà magicamente. Inizia oggi, con un piccolo passo. Invece di pensare a un cambiamento radicale, concentrati su una singola azione concreta. Vuoi mangiare più sano? Inizia con una verdura in più a pranzo. Vuoi allenarti? Fai una passeggiata di dieci minuti. La somma di piccoli "oggi" può trasformarsi in un "domani" radicalmente diverso.
"La vita rallenterà presto": L'Illusione del Controllo sul Caos
Chi non si è mai aggrappato a questa fragile speranza? "Appena finisce questo progetto stressante, potrò finalmente rilassarmi". "Quando i bambini saranno più grandi, avrò più tempo per me". Ci immaginiamo un futuro idilliaco dove gli impegni si dissolvono magicamente e la pace interiore piomba su di noi come una colomba bianca.
Certo, a volte le fasi intense della vita si concludono. Ma spesso, questa "calma in arrivo" è solo un'illusione confortante. La verità è che la vita è intrinsecamente dinamica, un susseguirsi di alti e bassi, di scadenze e imprevisti. Aspettare che il caos si auto-regoli è come aspettare che una stanza disordinata si pulisca da sola.
La bugia paralizzante smascherata: La vita non rallenta per magia. Devi prendere attivamente il controllo del tuo tempo e delle tue energie. Analizza il tuo calendario, identifica le priorità reali e impara a dire "no" a ciò che non è essenziale. Non aver paura di delegare o automatizzare compiti. La vera pausa non arriva, la crei.
"Non ce la faccio": La Profezia Autoavverante della Sconfitta
Questa è forse la bugia paralizzante più subdola e paralizzante di tutte. Si insinua nella nostra mente come un sussurro gelido, minando la nostra autostima e bloccando qualsiasi tentativo di crescita. "Non sono abbastanza intelligente", "Non ho le risorse necessarie", "Non sono fatto per questo".
Questa bugia paralizzante si manifesta in due momenti cruciali: prima ancora di iniziare, quando la sola idea della sfida ci paralizza, e nel bel mezzo della battaglia, quando il primo ostacolo ci fa vacillare e ci spinge ad alzare bandiera bianca. Dire "non posso" è come indossare una camicia di forza mentale che ci impedisce di esplorare il nostro vero potenziale.
La bugia paralizzante smascherata: "Non posso" è raramente una verità assoluta, ma spesso una convinzione limitante che ci siamo auto-imposti. Identifica questa convinzione, mettila nero su bianco e analizza criticamente le sue fondamenta. È davvero una legge immutabile della fisica o solo un'ombra proiettata dalle tue paure? Immagina una "verità liberatoria", una narrazione più potente e incoraggiante, e definisci una strategia concreta per superare i tuoi limiti percepiti.
Oltre il ''Pesce d'Aprile'' Quotidiano
Il pesce d'aprile ci offre un giorno di tregua dalla serietà, un'occasione per riderci sopra. Ma la verità è che la vita è troppo preziosa per sprecarla intrappolati nelle bugie paralizzanti che ci raccontiamo. Riconoscere questi schemi di autoinganno è il primo passo per liberarsene. È un atto di onestà radicale verso noi stessi, un invito a smettere di recitare una parte e iniziare a vivere la vita con coraggio e autenticità.
Qual è la bugia paralizzante che ti stai raccontando in questo momento? E qual è il piccolissimo passo che puoi fare oggi per iniziare a smontarla? Non aspettare domani. La tua vita vera, quella vibrante e piena di possibilità, ti aspetta proprio qui, nell'adesso.
E io faccio il tifo per te.
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